OpenOffice.org (il suffisso .org è stato inserito a causa di una disputa sul marchio) è una suite di proprieta' Sun Microsystems con copyright e licenza JCA, che può essere classificato come software di produttività personale. L'abbreviazione "ufficiale" è OOo.
Il codice sorgente attualmente viene rilasciato da Sun come software libero su licenza LGPL. È basato sul codice della versione 5.2 di StarOffice, che dopo l'acquisizione da parte di Sun Microsystems è stato rilasciato con licenza libera. Più precisamente, il codice è soggetto alla licenza LGPL (la licenza SISSL, precedentemente usata in abbinamento, è stata abbandonata da Sun). La clausola esplicita presente nella licenza LGPL consente all'utente di rilicenziare il codice sotto licenza GPL. La proprieta' esclusiva della suite impone pero' un fork al codice (e l'abbandono del nome) nel momento in cui dovesse essere redistribuito o variato, in quanto la licenza JCA impone l'esclusivita' dei diritti e proventi dellla suite solo a favore di Sun; infatti gli sviluppatori che collaborano ad OOo devono preventivamente accettare di firmare la cessione di ogni diritto futuro a Sun come previsto dalla licenza JCA.
Il progetto ha come obiettivi quelli di fornire a tutti gli utenti un ottimo prodotto libero che possa competere con i prodotti commerciali attualmente dominanti in questo settore. Ha la caratteristica di essere compatibile con i formati di file di Microsoft Office, ma dispone anche di formati nativi basati su XML che utilizzano un algoritmo di compressione (si tratta dell'LZW, lo stesso dei file "ZIP"). Sono supportate ufficialmente versioni per GNU/Linux, Microsoft Windows, Solaris e Mac OS X (la versione attuale su Mac OS richiede l'uso di X11), ma è possibile installarlo anche su altri sistemi operativi.
È disponibile in circa 70 versioni linguistiche ufficiali, a cui si aggiungono progetti di localizzazione "regionali" come, per esempio, la traduzione nei dialetti della lingua zulu sponsorizzata dal governo sudafricano.
L'ultima versione rilasciata include:
* Writer (word processor e editor HTML WYSIWYG)
* Calc (foglio di calcolo)
* Draw (programma di grafica vettoriale)
* Impress (programma per creare presentazioni)
* Math (editor di formule matematiche)
* Base (database)
* Registrazione di Macro
* Esportazione ed importazione nei formati PDF, Adobe Flash, DocBook XML, Microsoft Office, SVG
* Gestione nativa del formato ODF.
Nelle prime versioni si era pensato di configurare OpenOffice.org per collegarsi con database come postgreSQL o mySQL, avendo in questo modo a disposizione le prestazioni e le potenzialità di un vero database.
Dalla versione 2.0 c'è a disposizione una gestione diretta di una base di dati e un'interfaccia utente più versatile simile a quella utilizzata da Microsoft Office.
Progetti aggiuntivi e paralleli di OpenOffice.org riguardano la stesura della documentazione, la localizzazione e la programmazione dell'infrastruttura sulla quali sono costruiti i vari moduli della suite. Esiste anche un progetto che ha come obiettivo quello di creare un archivio comune delle macro.Nell'agosto del 1999 Sun Microsystems compra StarDivision, una società di software tedesca che produce la suite per l'ufficio StarOffice. La strategia di Sun era quella di fornire un'alternativa al prodotto Microsoft Office, che all'epoca aveva una posizione predominante sul mercato. Nel 2000 la Sun decise di rilasciare i sorgenti di StarOffice alla comunità e fu così che nacque il progetto OpenOffice.org. Questa strategia permise a Sun di accedere ad uno sviluppo rapido con dei costi più contenuti.
Le versioni di StarOffice a partire dalla versione 6.0 sono basate sul codice di OpenOffice.org (con una relazione simile a quella esistente tra Netscape Navigator e Mozilla Suite), con l'aggiunta di alcuni componenti proprietari.Le API di OpenOffice.org sono costruite secondo le specifiche della piattaforma UNO (Universal Network Objects) e consistono in un'ampia gamma di interfacce collegate tramite definizioni in linguaggio IDL (interface Description Language).
OpenOffice.org usa una versione modificata di BugZilla (sviluppata da Mozilla Foundation), chiamata IssueZilla che serve a tener traccia di tutte le richieste, commenti e bug segnalati.